A Firenze, esattamente in prossimità della trecentesca Porta Romana, è installata l’opera di Michelangelo Pistoletto intitolata Dietrofront (1984).
Nel corso degli anni molti passanti hanno attribuito a tale lavoro i nomi di ”la donna con il mal di testa” o ”la squilibrata”. Indubbiamente la scultura presenta una forma particolare, che da sempre attira l’attenzione dei visitatori della città e della gente comune.
Il blocco di materia posto in cima al capo della figura femminile, rappresenta un unicum iconografico che non ha potuto lasciare indifferenti anche i maggiori studiosi dell’arte contemporanea.
L’opera fu presentata per la prima volta nel 1984 a Forte Belvedere (Fi) in occasione di una mostra di Pistoletto, per poi essere definitivamente collocata dove si trova attualmente.

QUAL È IL SENSO DELL’OPERA?
Effettivamente, osservando bene la scultura, si può notare che le donne raffigurate sono due. Quello posto in orizzontale non è un semplice blocco di pietra, ma è una seconda donna che insieme a quella verticale forma un incrocio perpendicolare.

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La donna ”in piedi” , visibile anche dal basso, porge lo sguardo verso Roma, mentre l’altra che è ”stesa” osserva Via Romana attraverso l’ingresso della Porta di origini medievali.
L’artista ha dichiarato che il contrasto di visione tra le due donne rappresenta la circolarità tra passato e futuro: in sostanza, tutto quello che di bello si è venuto a creare nasce dal Rinascimento e dall’utilizzo della prospettiva, e trova in Firenze il centro di gravità delle arti.