Si è parlato molto ultimamente riguardo la posizione di alcuni Paesi europei, che avrebbero preferito chiudere l’ingresso agli italiani in vista delle vacanze estive 2020.
L’emergenza COVID-19 porta con se non solo le problematiche sanitarie che abbiamo conosciuto, purtroppo, in questi mesi di lockdown; vi sono ovviamente anche delle conseguenze economiche da fronteggiare.
Il turismo rappresenta una fetta importante del PIL nazionale, che varia tra il 13 % e il 15 %. In questo range si inseriscono sia gli operatori che prestano servizio nel mercato d’entrata (come gli hotel, B&B, guide turistiche, stabilimenti balneari ecc), ma anche coloro che si occupano del mercato in uscita (come le agenzie viaggi, e tutti consulenti di questa natura).
Aldilà dei fattori economici, bisogna considerare che la gioia per ognuno di noi di viaggiare liberamente in Europa è un diritto, oltre che un modo per distogliersi dalle preoccupazioni della vita quotidiana, e magari elevarsi culturalmente.
Ma andiamo a scoprire insieme quali sono gli Stati che si sono resi disponibili ad accogliere gli italiani, da quando, ed in quali modalità.
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Grecia. La Grecia riaprirà le frontiere dal 15 giugno. Fino al 30 dello stesso mese, però, gli italiani provenienti da Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna dovranno fare un periodo di isolamento: sottoposti al test al loro arrivo, verranno messi in isolamento per 7 giorni in caso di negatività, per 14 in caso di positività. La situazione cambierà dal 1° luglio, quando l’accesso sarà libero e non verrà osservata nessuna quarantena.
Francia. Il governo d’oltralpe non ha posto particolari restrizioni. Basterà compilare un modulo dove vengono spiegati i motivi del viaggio, insieme ad un’autocertificazione in cui si dichiara di non aver avuto sintomi del virus nelle ultime 48 ore.
Germania. L’ingresso per gli italiani è vietato fino al 15 giugno. Dopo questa data non vi saranno restrizioni.
Spagna. Dall’1 luglio sarà revocata la quarantena obbligatoria per i viaggiatori.
Portogallo. Fino al 15 giugno solamente gli spagnoli potranno andare in vacanza in Portogallo. Avverrà poi un’apertura graduale del Paese lusitano. Le previsioni parlano dell’azzeramento delle restrizioni intorno a metà luglio.

Svizzera. Gli italiani potranno entrare in Svizzera solo dal 6 luglio. Dal 15 di giugno le frontiere elvetiche verranno aperte per i cittadini di Germania, Francia e Austria.
Austria. Il 15 giugno il Paese riaprirà i suoi confini con Germania, Svizzera e Liechtenstein, ma per l’Italia la decisione non è ancora stata presa.
Regno Unito. Le nuove regole riguardanti l’ingresso di cittadini stranieri entreranno in vigore l’8 giugno. Da questa data l’ingresso sarà libero per tutti, ma con delle restrizioni: vi sarà l’obbligo di dichiarare oltre ai contatti anche le tappe e l’itinerario da percorrere una volta all’interno del Paese. Ma non solo: bisognerà osservare una quarantena di 14 giorni.
Irlanda. L’ingresso è permesso, vige però l’obbligo di osservare una quarantena di 14 giorni.

Islanda. È concesso l’ingresso per i cittadini dell’UE, ma è obbligatoria una quarantena di 14 giorni.
Olanda. Al momento non è prevista nessuna restrizione.
Romania. I voli che collegano la Romania all’Italia sono sospesi, ma dall’1 giugno è stato riaperto il traffico stradale e ferroviario.
Slovenia. Per ora l’ingresso è permesso a tutti i cittadini dell’UE, con l’obbligo di quarantena di 14 giorni.
Croazia. Tutti i cittadini dell’UE vi possono entrare, basterà avere una prenotazione alberghiera.
Svezia. La Svezia non vieta a nessuno l’ingresso. Tuttavia chiede alle autorità di valutare l’effettiva necessità del viaggio. Bisogna evidenziare, però, che i voli aerei sono tutt’ora limitati.
Malta. Gli ingressi a scopo turistico sono bloccati fino al 15 giugno.