Il giuramento degli Orazi (1785) è un dipinto a olio su tela del pittore francese Jacques-Louis David, conservato al Musée du Louvre di Parigi. Esso è considerato il manifesto del Neoclassicismo.
La leggenda: Orazi contro Curiazi
Il dipinto di David è tratto da una leggenda romana narrata da Tito Livio. Durante il regno di Tullio Ostilio (673 a.C. – 641 a.C.), per decidere l’esito della guerra tra Roma e Alba Longa, tre fratelli romani (gli Orazi) si dovettero scontrare con tre fratelli di Alba Longa (i Curiazi). Dei Curiazi non sopravvisse nessuno mentre dei tre Orazi uno riuscì a ritornare sancendo la vittoria di Roma.
Analisi del dipinto
Nel quadro il momento rappresentato dal pittore è l’istante in cui i tre fratelli Orazi giurano al loro padre di difendere Roma a costo della vita prima della battaglia.

Oltre ai quattro uomini, sulla destra vi sono alcune donne, tutte tristi per l’imminente conflitto.

I colori utilizzati sono decisi e forti, così come l’espressione degli Orazi e la loro posizione ferma.
Perché rappresentare questo tema?
Durante il periodo di realizzazione del quadro, David si appassionò progressivamente all’antichità romana, alle sue leggende e ai suoi racconti.
Inoltre, Il sacrificio degli Orazi è il tema perfetto per suggerire, nel clima della Rivoluzione Francese, vista la nascita del nuovo Stato, più attenzione per il mondo civile piuttosto che per il mondo clericale e la chiesa.
Cosimo Guarini per L’isola di Omero