L’incendio che il giorno 15 aprile 2019 ha devastato gran parte della celebre cattedrale parigina, ha infranto i cuori di molti appassionati d’arte (e non solo). Ripercorriamo insieme la storia che ha portato alla nascita del luogo che bisognerà ripristinare a tutti i costi, nel più breve tempo possibile.
La Cattedrale di Notre-Dame è situata nel mezzo della capitale francese. E’ sempre stato uno degli edifici culturali e dei luoghi di culto più visitati di Parigi.
In seguito alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l’edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno, anche se il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.

Prima della sua costruzione, nel territorio in cui oggi sorge la cattedrale, si trovava un tempio pagano dedicato a Giove, frutto della ricostruzione di Lutezia da parte di Caio Giulio Cesare dopo la resa di Vercingetorige del 52 a.C.
Precedentemente all’edificazione dell’odierna cattedrale, ne fu realizzata un’altra dedicata a santo Stefano. Essa era un edificio a cinque navate con delle colonne marmoree, che si posizionava più a ovest rispetto al punto attuale. Era adiacente al battistero dedicato a san Giovanni Battista, poi demolito nel ‘700.
Il 12 ottobre del 1160 Maurice de Sully diventò vescovo di Parigi. Quest’ultimo promosse la realizzazione di un luogo di culto nuovo e più grande, e così nacque Notre-Dame.
Cosimo Guarini per L’isola di Omero